App Grekopedia, un Dizionario Online della Lingua dei Greci di Calabria

App Grekopedia, un Dizionario Online della Lingua dei Greci di Calabria

Autori: Tito e Maria Olimpia Squillaci

L’idea che ci ha portati alla creazione di un’applicazione per smartphone e di un dizionario online in greco di Calabria è stata quella di fornire uno strumento agile e di facile consultazione per agevolare l’apprendimento e l’uso della lingua, in modo particolare da parte della generazione dei più giovani, sfruttando i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.

Per denominare la lingua greca di Calabria si è scelto di adoperare il termine greko, in uso presso i parlanti. Si è poi scelto di utilizzare l’alfabeto latino, opportunamente adattato, per facilitare l’accesso alla lingua da parte della popolazione calabro-greca, anche se questo limita notevolmente la comprensione dell’etimologia del termine greco.

Le risorse principali per la realizzazione di questo lavoro sono state la conoscenza personale della lingua e le ricerche effettuate con i parlanti più anziani. È stato inoltre consultato l’‘Ιστορικό Λεξικό των Ελληνικών Ιδιωμάτων της Κάτω Ιταλίας’ (ΙΛΕΙΚΙ) di Anastasios Karanastasis, il quale, nella sua imponente opera, ha documentato la lingua greca di Calabria e di Puglia avvalendosi tanto delle pubblicazioni esistenti, quanto soprattutto di approfondite indagini sul campo, in un periodo in cui la lingua era ancora molto vitale. Abbiamo, inoltre, tenuto conto degli altri vocabolari già pubblicati sul greko.

Questo dizionario fa parte del più ampio progetto di Civic Digital Library Grekopèdia, realizzato dal GAL Area Grecanica. Accedendo al dizionario, pertanto, è possibile attivare per ogni termine la ricerca nell’enciclopedia e risalire così ai testi nei quali esso è riscontrato. Nei futuri aggiornamenti dell’opera prevediamo anche l’inserimento di esempi e la riproduzione audio di ogni lemma.

Il dizionario è diviso in due parti, Italiano-Greko e Greko-Italiano. Nella parte calabro-greca è stato posto il lemma, la sua categoria grammaticale e i vari significati:

  • perànno 1. passare 2. attraversare 3. fare attraversare

Nella parte italiana è stato posto il termine in italiano, il corrispettivo greco e la categoria grammaticale del lemma greko:

  • discorso s.m./n. plàto, s.n. plàtemma, s.m. lògo (n.pl. lòjia, lòjata)

In molti casi abbiamo inserito anche delle locuzioni utilizzate in greko e alcuni esempi, per chiarire l’utilizzo della parola.

Per ogni termine ci siamo limitati a segnalare solo le eccezioni grammaticali, dal momento che al dizionario va affiancata una grammatica. Per esempio, nel caso di àstro abbiamo segnalato che il plurale è in –i invece che –a, come in un regolare sostantivo neutro. Per quanto riguarda i verbi, in qualche occasione è stato necessario inserire il caso grammaticale con cui vanno utilizzati, in quanto questo ne determina il significato (es. ortèo). Inoltre, per i verbi greki si è scelto di fornire la prima persona singolare del presente indicativo, come in greco moderno, anziché la forma infinitivale utilizzata in italiano.

In entrambe le versioni abbiamo riportato le varianti locali di ogni termine, secondo la pronuncia di Roghudi, Bova e Gallicianò. Ad esempio, per il termine “buonanotte” viene riportato kalinìthta (pronuncia di Roghudi), kalinìsta (pronuncia di Bova) e kalinìtta (pronuncia di Gallicianò). Generalmente è stato mantenuto quest’ordine.

Tradurre il greco di Calabria in italiano è stata un’esperienza incredibilmente affascinante, che ci ha permesso di conoscere la lingua ancora più a fondo. Ci siamo resi conto della difficoltà di rendere molte parole in italiano standard. Un caso ricorrente è l’estensivo uso dell’alfa privativo in greco, che porta erroneamente a pensare che il sostantivo o aggettivo segni il contrario di qualcos’altro. Per esempio, l’aggettivo ajòmosto non significa vuoto ma si riferisce a qualcosa che non è stata riempita (a-jòmosto lett. non riempito). Ugualmente, quasi ogni verbo greko ha anche un corrispettivo sostantivo, che, nella maggior parte dei casi, è stato tradotto con l’infinito sostantivato, mancando spesso l’italiano dei termini che definiscono l’atto del compiere l’azione descritta dal verbo (es. krèmasi: l’atto di appendere – dal verbo kremànno: appendere).

Inoltre, non va dimenticato che il greko descrive un intero mondo che non è mai appartenuto alla lingua italiana, per cui tradurlo è stato a volte un pò costringerlo ad una nuova forma. Per questo motivo, in vari casi, per rendere il significato di un termine si è dovuto ricorrere a forme perifrastiche.

Gli abitanti della Calabria meridionale, d’altro canto, noteranno le innumerevoli somiglianze tra i lemmi greki e i corrispettivi dialettali, a riprova della secolare influenza reciproca tra queste due lingue.

 Grazie alle possibilità offerte dal sistema digitale, periodicamente saranno apportati aggiornamenti che permetteranno l’aggiunta di nuovi termini o significati eventualmente riscontrati. A tale riguardo, saranno bene accetti segnalazioni o suggerimenti da parte degli utenti, che potranno essere inviati al seguente indirizzo e-mail: redazione@grekopedia.eu.

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